Ancora una volta,
inesorabilmente,
come da un ordine imposto,
il non mio cervello,
viene invaso dagli stupidi pensieri del mondo,
come una radio appena accesa.
Apro la finestra,
e da giu' si spingono verso me altri alieni pensieri di passanti umani.
Ogni giorno cosi da migliaia di anni.
E' arrivato il TEMPO imperativo di togliere la connessione con il software.
Ardita impresa,
o piu' semplicemente trovare la spina,
la presa elettrica,
il muro,
per scatenare un tilt di proporzioni immani.
Per adesso resetto tutti quei fantasmi sinaptici inutili,
e lascio un solo pensiero correre,
in tutti quei metri quadri ora non piu' ammobiliati.
Un' unico pensiero sovversivo.
Biondo Lunare.
Mio?...
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