giovedì 3 febbraio 2011

..."Volo da un punto di osservazione""...

Osservo ondose colline,
dove la vite trasmuta,
diventa ulivo,
da una radice unica della terra,
sotterranea,
umida,
indistinta,
non opposta.
Poi emergendo differenti,nel Sangue del vino,
e nel Sacro contorto dell'olio,
nel rosso e nel giallo,
tra le ferite dei solchi e delle zolle,
nel sudore di mani crepate dal sole e dal vento.
Noi tutti figli di un'espulsione,
di un parto non voluto,
di una nascita increata,
di un respiro strozzato.
Noi tutti di notte con gli occhi aperti sul SOGNO,
passeggiare nell'OMBRA,
e RITORNARE.

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