Onde su barriere di scogli esplodono in infiniti spruzzi d'acqua,
liberi,
solitari,
affrancati,
per un istante non piu' finalizzati alla medesima riva.
Potessi farlo io,
libero dalla mente,
staccarmi dall'ovvio,
da forme,
da apparenze e appartenenze.
Sailre in alto oltre il piano dell'eclittica,
oltre l'orbita del Tutto,
fermarmi sopra di esso,
e li,
sentire la Meraviglia,
il Mistero,
la Gioia;
mentre tutto intorno DANZA...
IL Canto di Demetra Axieros..." Non di padre ne' di madre fu il mio sangue,fu il mio corpo.Mi formai da nove fiori,fiori d'ortica,di quercia e di rovo,nove poteri di nove fiori nove poteri combinati in me.Lunghe e bianche sono le mie dita come la nona onda del mare.Ho suonato a Lloughor ho dormito nella porpora la mia corona e' di rossi gioielli conosco molte canzoni la mia tunica e' tutta rossa ma non profetizzo alcun male.Un milione di Angeli sono sulla punta del mio coltello.
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