Sei il dito che spinge nella "nutella" cosmica il mio cervello imploso,
e navighi in quella melma come un tarlo Zen centrato in vecchio mobile d'epoca.
Aprimi,
apriscatole tantrico,
mostrami il tuo Corpo astioso tra parentesi chiuse di tempo.
e venga la Lucidita' del nulla che mi affranchi dalla tua Strega.
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