Le cellule ricordano gli anfratti nascosti della Nascita,
i recessi contorti della prima Anima,
la tana del Sogno,
la casa nella MADRE.
Ancora una volta apro gli occhi al mondo,
e vivo cercando la ferita antica,
esplosa nel bagliore della notte del dio.
Un dio che ha disposto la DIMENTICANZA,
che ha DEPORTATO ai limiti della memoria la DEA REMOTA:
e la sua VERITA' felice.
IL Canto di Demetra Axieros..." Non di padre ne' di madre fu il mio sangue,fu il mio corpo.Mi formai da nove fiori,fiori d'ortica,di quercia e di rovo,nove poteri di nove fiori nove poteri combinati in me.Lunghe e bianche sono le mie dita come la nona onda del mare.Ho suonato a Lloughor ho dormito nella porpora la mia corona e' di rossi gioielli conosco molte canzoni la mia tunica e' tutta rossa ma non profetizzo alcun male.Un milione di Angeli sono sulla punta del mio coltello.
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