Una porta mi accenna
discreta
di entrare...
Salgo scendendo scale senza verso
mi aggiro in architetture astruse
concedendomi al caso...
Stanze vuote
geometriche idee inconciliabili
spazi ossimori...
E viaggio nel mio assurdo
in un paradosso neuronale ininterpretabile...
Mi chiedo chi mi abbia fatto entrare...
in questo labirinto...
IL Canto di Demetra Axieros..." Non di padre ne' di madre fu il mio sangue,fu il mio corpo.Mi formai da nove fiori,fiori d'ortica,di quercia e di rovo,nove poteri di nove fiori nove poteri combinati in me.Lunghe e bianche sono le mie dita come la nona onda del mare.Ho suonato a Lloughor ho dormito nella porpora la mia corona e' di rossi gioielli conosco molte canzoni la mia tunica e' tutta rossa ma non profetizzo alcun male.Un milione di Angeli sono sulla punta del mio coltello.
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