Mi aggiro nel mio cervello
senza accorgermi di me stesso
aria silenziosa di pensieri
(ma sentinelle attente)
calpesto senza impronte
assenti ricordi di gioie e di dolori
poster di facce nuove
e altre sbiadite
ormai scollate
viaggi in universi sapienti
fantastici...
...mentre un prete ombrellato
pesante di orme
discende nel suo dubbio...
IL Canto di Demetra Axieros..." Non di padre ne' di madre fu il mio sangue,fu il mio corpo.Mi formai da nove fiori,fiori d'ortica,di quercia e di rovo,nove poteri di nove fiori nove poteri combinati in me.Lunghe e bianche sono le mie dita come la nona onda del mare.Ho suonato a Lloughor ho dormito nella porpora la mia corona e' di rossi gioielli conosco molte canzoni la mia tunica e' tutta rossa ma non profetizzo alcun male.Un milione di Angeli sono sulla punta del mio coltello.
Nessun commento:
Posta un commento