Su di me
da Latitudini di cielo
Settentrionali
Centrali
scende
da una scabrosa verticalita'
non immaginaria
il Raggio resettante.
Un filo a piombo di Amore Tutto Nuovo
penetra
accolto
ed insurrezionale
la mia arrogante presunzione presunta.
Tolgo gli ormeggi imbelli
e mi innalzo nel non spazio senza tempo
del Multiverso.
Attraverso grani quantici di miglio
oltrepasso filamenti di spaghetti protonici
mi aggiro in strati bidimensionali di lasagne
ma sento ancora
seppur lontana
la fisicita'dell'anima nella sua sovrapposizione coerente di strati.
Salgo
e Volo su interferenze di vortici non spazio temporali
abissi di corpi e di pensieri
su desideri inenarrabili
che vanno avanti ed indietro
senza un avanti
senza un indietro
collassati in un non movimento
fissi e mobili
morti e vivi simultaneamente
paradossali ed incoerenti come il gatto di Schrodinger.
Penetro in fenditure di cieli
in Coni Sacri onnicomprensivi
in direzioni mai immaginate.
Implodo ed esplodo
di era in era
di eone in eone
nel Buio e nella Luce.
Ascendo
ancora meravigliato
secondo le Scritture
verso il Senza Verso.
Finche' la Grande Gioia appare disapparendomi
e il tutto esterno scompare.
Io senza piu' sguardo
Vedo me stesso
senza soggetto
senza categorie
respirando nella Calma Vuota ed inesauribile di un Dio.
Miliardi di respiri
miliardi di Dei.
Polmoni Teogonici.
IL Canto di Demetra Axieros..." Non di padre ne' di madre fu il mio sangue,fu il mio corpo.Mi formai da nove fiori,fiori d'ortica,di quercia e di rovo,nove poteri di nove fiori nove poteri combinati in me.Lunghe e bianche sono le mie dita come la nona onda del mare.Ho suonato a Lloughor ho dormito nella porpora la mia corona e' di rossi gioielli conosco molte canzoni la mia tunica e' tutta rossa ma non profetizzo alcun male.Un milione di Angeli sono sulla punta del mio coltello.
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